Audio 2

Audio 2

Donzelli e Leomporro sono una coppia di autori e musicisti che ha esordito nel 1993.

L’anno prima la cantante italiana Mina lancia il suo album Sorelle Lumière, il cui singolo trainante è Neve, scritto dal duo. La cantante si ripete l’anno successivo con Sì che non sei tu e Raso, che vengono incluse nell’album Lochness. È a questo punto che Massimiliano Pani, figlio di Mina e produttore musicale, decide di lanciare i due autori sul mercato discografico con il nome di Audio 2.

Esce quindi nel 1993 l’album omonimo, il quale desta curiosità perché non riporta in copertina alcuna foto dei due artisti e per l’utilizzo di timbriche e sonorità che fanno pensare a un nuovo disco di Lucio Battisti. Questo contribuisce a dare una spinta commerciale al lavoro. Le radio promuovono continuamente Sì che non sei tu e Per una virgola, i due brani di punta dell’album, che diventa in breve tempo un successo. Per questa prima uscita ufficiale i due autori firmarono il CD per le radio con lo pseudonimo Bans-Diavi.

Nel 1994 gli Audio 2 vincono il Telegatto come “miglior gruppo rivelazione dell’anno”. Nello stesso anno continua la collaborazione con Mina, che lancia il suo album Canarino mannaro in cui hanno scritto Rotola la vita e Non è niente cantate in duetto insieme a Mina. La collaborazione è riconfermata nel 1995 con la loro firma su ben 3 brani del successivo album della cantante, tra cui il primo singolo Non c’è più audio. Nello stesso anno partecipano al Festivalbar con la canzone Alle venti, partecipando alla finale.

Nel frattempo esce il loro secondo album, E=mc², in cui compare, in un cameo vocale, Mina, nel coro finale del brano Dentro a ogni cosa. Nel 1996 viene lanciato sul mercato un nuovo album, Senza riserve, pubblicato con due cover leggermente differenti tra loro: nella prima edizione, poi subito ritirata, mancava la scritta AUDIO 2 sulla facciata. Nella seconda uscita l’errore fu corretto, affinché si potesse leggere correttamente “Audio 2 – Senza riserve”.

Il duo collabora anche alla colonna sonora del film di Leonardo Pieraccioni I laureati. L’attore/regista chiederà agli Audio 2 di realizzare un brano anche per il successivo Il ciclone, film record di incassi.

Nel 1997 gli Audio 2 vincono il Premio Rino Gaetano come migliori autori. Il più grande successo come autori arriva però nel 1998 con l’uscita di Mina Celentano, album campione di vendite in Italia, nel quale Donzelli e Leomporro firmano il celebre duetto Acqua e sale, oltre a riproporre due pezzi già editi dagli Audio 2 che Mina e Celentano cantano rinnovandone il successo. I brani sono Specchi riflessi e Io ho te. Una versione in castigliano di Acqua e sale sarà incisa nove anni dopo dalla stessa Mina con Miguel Bosé col titolo Agua y sal.

Sempre nel 1998 esce la raccolta The Best (Airplay), contenente la hit Tu vieni prima di tutto. Nel 2000 esce il quarto album Audio2 – Mila composto da 13 inediti più Acqua e sale interpretata dagli stessi autori. Due anni più tardi è la volta di Sorrisi e canzoni, che raccoglie molti brani scritti per Mina, alcuni mai interpretati dagli Audio 2, più alcuni inediti.

Nel 2004 viene pubblicata da Mina, in Napoli secondo estratto, la canzone scritta in lingua napoletana Cu ‘e mmane. Nel 2006 esce Acquatiche trasparenze, nuovo album di inediti. Nel 2009 collaborano con Mogol, che scrive per loro le canzoni contenute nell’album MogolAudio2; esso contiene dieci canzoni con testi scritti da Mogol e musiche e arrangiamenti scritte dagli Audio 2, vendendo certificato disco d’oro.

Nell’estate 2017, dopo circa otto anni di nuove sperimentazioni musicali, esce il brano Un’onda nel bicchiere. Nel dicembre 2017 vede in anteprima l’uscita del singolo Libero come un aliante, arrangiato da Luigi Pignalosa e prodotta da Clodio Music; per esso è stato realizzato anche un videoclip, diretto da Michele Vitiello. Il 20 aprile 2018 è uscito il singolo Mediterranea sei, inciso con la partecipazione di Tony Esposito.

Nel 2019 è uscito 432 hz, anticipato dai singoli Amarsi è possibile[2] e Amici per amore, quest’ultimo inciso insieme a Ivana Spagna.

Discografia


1993Audio 2
1995E=mc²
1996Senza riserve
2000Audio 2 – Mina
2002Sorrisi e Canzoni
2006Acquatiche trasparenze
2009Mogol Audio 2
2019432 Hz

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Edoardo Vianello

Edoardo Vianello

Edoardo Vianello (Roma, 24 giugno 1938) è un cantautore, produttore discografico e attore italiano.

Assieme ad Antonello Venditti, Nico Fidenco, Gianni Meccia e Jimmy Fontana, Vianello può considerarsi esponente di una “Scuola romana” dei cantautori, che faceva capo alla RCA di Vincenzo Micocci e si contrappone alla scuola genovese per un genere più spiritoso e disimpegnato, che si presta maggiormente alla fruizione estiva e al ballo.

Il vero debutto professionale avviene però nel 1959 come attore e cantante, nella compagnia di Lina Volonghi, Alberto Lionello e Lauretta Masiero (il capocomico è Lucio Ardenzi), in due lavori teatrali intitolati Mare e Whisky (di Guido Rocca) e Il Lieto Fine (di Luciano Salce), con musiche di Piero Umiliani ed Ennio Morricone. Incontra Teddy Reno, che gli fa conoscere un suo amico, il paroliere Carlo Rossi (nessun legame con il Carlo Alberto Rossi di E se domani): costui scrive testi allegri e spensierati, sta cercando un musicista per trarne delle canzoni, e Vianello si dimostra subito interessato. In breve i due compongono alcuni brani che Vianello comincia a far girare: in una delle sue serate viene notato da un funzionario della RCA, e in breve ottiene un contratto che gli consente di pubblicare nello stesso anno il suo primo 45 giri, Ma guardatela.

La prima partecipazione televisiva importante è Studio Uno, il celebre show con Mina, Don Lurio e le Gemelle Kessler, dove il 4 novembre 1961 lancia quello che sarà il suo primo grande successo Il capello. Il brano lo rende noto al grande pubblico come cantautore scanzonato, caratteristica che lo contraddistinguerà sempre nell’arco della lunga carriera: nella memoria collettiva i suoi successi sono parte integrante della colonna sonora delle estati spensierate degli anni ’60. L’arrangiamento de il Capello è del premio Oscar Luis Enriquez Bacalov, mentre per i successivi 5 anni le orchestrazioni dei suoi dischi saranno curate da Ennio Morricone (due premi Oscar), che con i suoi geniali arrangiamenti darà un valore aggiunto ai suoi brani.

L’estate del 1962 vede l’uscita di Pinne fucile ed occhiali e Guarda come dondolo, che daranno il via a tanti successi degli anni sessanta, scritti insieme ad artisti come Mogol, Rita Pavone, Franco Califano. Con quest’ultimo fonda la casa discografica Apollo Records nel 1969, con la quale incideranno Amedeo Minghi, Renato Zero, Wilma Goich, lo stesso Califano e i Ricchi e Poveri.

Nel 1982 partecipa al film Sapore di mare di Carlo Vanzina, nel quale interpreta se stesso, e ben 7 sue canzoni fanno parte della colonna sonora.

Sposa Vania Muccioli nel 1991 dalla quale avrà il secondo figlio Alessandro Alberto. I due si separeranno nel 1998.

Interpreta la canzone Li immortacci nel 1996, contenuta nell’album Eat the Phikis di Elio e le Storie Tese, insieme a Giorgia; il brano cita un frammento musicale del suo più grande successo I Watussi. Nello stesso anno festeggia i suoi quarant’anni di carriera nel quartiere popolare di Tor Pignattara di Roma, con un grande concerto intitolato Festa de borgata.

Nel 2003 il cantante Brusco lancia una versione rap di Abbronzatissima, che primeggerà per diverse settimane nelle classifiche.

Partecipa al reality di RaiUno Il Ristorante nel 2005, che si concluderà con il lancio di una torta in faccia lanciata ad Antonella Clerici dalla futura terza moglie Elfrida Ismolli, che sposerà nel 2006.

Celebra i cinquant’anni di carriera nel 2006 con due concerti al Parco della Musica di Roma, il primo in aprile alla Sala Sanipoli e il successivo in luglio alla Cavea, dai quali trae il materiale per realizzare un DVD dal titolo 50 primavere per una lunga estate.

Nel 2008 registra un CD dal titolo Replay, nel quale ripropone, alla sua maniera, tutti i successi che negli anni ’60 facevano concorrenza al suo repertorio, e che spesso attribuivano a lui (Sei diventata nera, Stessa spiaggia stesso mare, Il pullover, Con te sulla spiaggia, Luglio ecc.).

A maggio 2010, la canzone I Watussi ha ottenuto la certificazione dal Guinness dei Primati per essere stata riprodotta diecimila volte.

Il 21 aprile 2013, in collaborazione con il Comune di Roma, organizza un grande omaggio pubblico al suo amico e collaboratore Franco Califano, morto 20 giorni prima, con il concerto Non escludo il ritorno svoltosi in piazza del Popolo a Roma, al quale partecipano grandissimi ospiti, tra cui Minghi, Peppino di Capri, Raf, Zampaglione, Fiorello, Bonolis, Fiorini, Fred Bongusto, Mariella Nava, Anna Tatangelo, Renato Zero, Max Tortora, Gianluca Grignani, Simone Cristicchi, Luisa Corna, presentato da Fabrizio Frizzi. Saranno presenti oltre 40.000 persone.

Nel 2016 festeggia i sessant’anni di carriera alla Terrazza Caffarelli in Campidoglio con un concerto.

Nel 2017 è protagonista, insieme ad Adriano Panatta, Claudio Lippi e Lando Buzzanca del programma di RaiDue Meglio tardi che mai, girato in Giappone. Nell’estate dello stesso anno pubblica con il gruppo napoletano dei Quisisona la canzone Vecchio Twist.

Nel 2018 festeggia il suo 80° compleanno, con un concerto evento sulla Piazza del Campidoglio, a Roma, dal nome “Quattro volte venti”. Insieme al nipote Andrea Vianello, scrivono una canzone per l’occasione dal titolo “Piano Piano”.

Nel 2022 partecipa alla terza edizione de Il cantante mascherato con la maschera del Pinguino.

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Mirko Casadei e la sua orchestra

Mirko Casadei e la sua orchestra

Pronipote di Secondo Casadei (lo Strauss della Romagna, autore di Romagna mia e di oltre 1000 brani e fondatore dell’orchestra Casadei nel 1928), e figlio del “re del liscio”, Raoul Casadei, Mirko respira musica fin dalla nascita.

Fin dall’adolescenza collabora con il padre, prima come animatore sulla showboat “La Nave del Sole” e in seguito occupandosi dell’organizzazione e della produzione degli spettacoli dal vivo dell’Orchestra Spettacolo Casadei.

Mirko e Raoul Casadei nel famoso “testa a testa” .L’attrazione per il palcoscenico è forte e nel 2000 raccogliendo il testimone di papà Raoul, assume la direzione dell’orchestra trasformandola nella Mirko Casadei Beach Band.

Mirko intraprende un’impresa difficile ma non impossibile: continuare ad interpretare e diffondere i grandi successi che dal 1928, anno di fondazione dell’Orchestra di Secondo Casadei, hanno fatto ballare e divertire 4 generazioni di italiani, miscelandoli a nuove produzioni, che attingono alle radici della musica folkloristica ma si avvicinano alle sonorità e al linguaggio del pop.

Fin dal suo esordio Mirko si fa portavoce di uno stile musicale ricco di contaminazioni, divertente, leggero e soprattutto ballabile: 100% festa è lo slogan ricorrente nei suoi spettacoli dal vivo che ancora oggi rappresentano la parte più importante della sua attività artistica. Le piazze, il contatto con il pubblico, la capacità di divertirsi facendo divertire sono il collante che lega novant’anni di storia dell’Orchestra Casadei.

Nel corso della sua carriera artistica Mirko vanta collaborazioni importanti: Kid Creole and The Coconuts, mito degli anni 80, trasforma la sua “Doccia Fredda” in “Cold Shower”; il gitano Mario Reyes – Gipsy King Family canta con lui “Poesia y Melodia”; con Dado, comico di Zelig, interpreta “Quanti amici su Facebook”; mentre dall’amicizia con Bengi del gruppo Ridillo, nascono diversi brani del disco “Do You Remambo?”.

Indimenticabile la magnifica interpretazione live di Romagna Mia, la più popolare canzone di Secondo Casadei, di Gloria Gaynor alla manifestazione Balamondo, organizzata dai Casadei per celebrare il debutto di Mirko, nel cuore del “divertimentificio” romagnolo.

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